mercoledì 12 giugno 2013

Chlorophytum. Nastrino o falangio.

E' una pianta perenne sempreverde molto comune, detta anche falangio o nastrino. Presenta foglie lunghe e strette, dalla punta acuminata, ricadenti, a formare un denso cespo. Facile sia da curare che da moltiplicare.

Ha bisogno di un'esposizione molto luminosa, ma non ai raggi diretti del sole, soprattutto nei periodi caldi, quando può essere tenuto all'aperto in mezzombra. In inverno va invece tenuta al riparo dal freddo, poiché lo teme. 
Nei periodi caldi è opportuno annaffiarla due volte la settimana, anche se sopporta bene la siccità e non richiede annaffiature abbondanti, infatti dico sempre che si comporta quasi come una pianta grassa. Ha radici carnose che assorbono davvero molta acqua: dargliene troppa significa una crescita veloce, sia della pianta che delle radici, che si gonfiano enormemente e non difficilmente possono spaccare il vaso. D'inverno si diminuiscono le annaffiature, aspettando che, tra l'una e l'altra, la terra si sia asciugata. 
Non hanno esigenze alcune riguardo al terreno, ma, avendo una crescita veloce, è bene travasare la pianta non appena le radici riempiono il vaso. 
In primavera produce lunghi fusti carnosi, anch'essi cadenti come potete vedere in foto, che producono numerosi fiorellini bianchi. 


Da questi poi si generano piccol ciuffi di foglie a rosetta che, oltre ad essere molto decorativi se posizioniamo la pianta come pensile, sono delle vere e proprie piantine: man mano che si appesantisce, il fusto si incurva fino a che tocca il terreno e così i ciuffi che lì mettono le radici. 


Questo è il sistema di moltiplicazione naturale della pianta. Noi possiamo porre dei vasetti al disotto di questi ciuffi, attendere la radicazione e poi tagliarli dal fusto; con questo sistema, molto vicino a quello naturale, la pianta madre provvede al nutrimento fino a che la piantina non sarà diventata autonoma. Oppure possiamo tagliare questi ciuffetti e invasarli, tenendoli all'ombra fino a quando non hanno messo le radici. Un altro metodo è far radicare i ciuffetti nell'acqua e dopo circa un mese è possibile invasarli. Altrimenti è anche possibile dividere la pianta madre, magari quando è diventata troppo grande per il vaso ed è comunque necessario spostarla.


In questa foto potete vedere tre piantine che ho fatto radicare con il primo metodo, ma gli sto dando pochissima acqua per non farle crescere: né ho già tre grandi e non so più dove metterle! 

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