sabato 15 giugno 2013

Punica granatum. Melograno

E' una pianta di origine asiatica, ma è ormai comunissima anche da noi, soprattutto nelle aree calde del Mediterraneo. E' una pianta da frutto, ma è davvero bella anche in giardino per il colore del fogliame e la decoratività dei fiori e dei frutti.

Ha un portamento cespuglioso, infatti produce moltissimi polloni basali, dei quali, generalmente, se ne sceglie uno che sarà il tronco dell'albero, tagliando tutti gli altri. 
I fiori, primaverili, sono arancioni a 5-8 petali, ai quali seguono grosse bacche, sempre arancioni, chiamate balauste. Questi frutti hanno la scorza dura e spessa e una polpa succosa e aspra che ricopre i semi. 
Non ha bisogno di particolari cure e terreno: sostiene bene le alte temperature, ma non l'umidità, infatti il terreno deve essere ben drenato, e periodicamente vanno eliminati i polloni che produce continuamente. I coltivatori lo concimano con concimi a cessione lenta e lo annaffiano durante le stagioni calde nel caso in cui le precipitazioni siano scarse. La moltiplicazione viene effettuata tramite talea legnosa o di radice oppure con i polloni radicati. Per seme è poco utilizzata per la scarsa probabilità di ottenere piante con le stesse caratteristiche della pianta madre; tuttavia su queste piante è possibile effettuare un innesto. 



Questi sono alcuni dei primi fiori e frutti del melograno della campagna, belli da guardare, donano un particolare tocco artistico, ovviamente in armonia con tutto il resto della natura.

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